Se la sicurezza diventa solo Business senza preoccuparsi delle conseguenze a volte letali.
Quando la sicurezza diventa solo un business in mano a persone senza scrupoli allora il problema diventa grave. Come riportato sulla pagina de "Il Fatto Quotidiano" in data 20/04/2017, con un articolo a firma di Valerio Valentini, ma di cui sulle nostre pagine di Facebook (www.facebook.com/patentinocarrello/) ne abbiamo già evidenziato alcuni aspetti, quello che succede nel mondo della sicurezza negli ambienti di lavoro è qualcosa di sconcertante. Poi magari ci scappa il morto e tutti li a puntare il dito verso qualcuno o qualche normativa azzoppata oppure se ne invoca l'inasprimento.
L'autore dell'articolo è andato molto più a fondo di quanto da noi riportato e la situazione è gravissima per la presenza di aziende e/o personaggi senza scrupoli nel settore Formazione, la quale è obbligatoria per legge. Noi rimarcavamo la presenza di soggetti formatori i quali pur di "arrotondare" i profitti non esitavano a comporre classi numerosi in special modo nella formazione all'uso di attrezzature, cosa peraltro che la normativa stessa, (D.lgs. 81/2008) lo vieta espressamente. Ciò nonostante queste aziende/personaggi hanno continuato fino a che non hanno subito verifiche a seguito di loro stesse segnalazioni verso aziende concorrenti e ne stanno pagando le conseguenze in alcune regioni.
Ma quanti ancora operano indisturbati in questo settore? Tantissimi... Secondo Valerio Valentini ci sono aziende che rilasciano false abilitazioni, come registri alterati o farlocchi, tanti magari non erogano il corso ma prendono solo firme e ovviamente soldi...si soldi perchè la maggior parte di questi corsi sono a pagamento. E si continua con Sigilli contraffatti, Subappalti, Responsabili di Formazione che si spacciano per medici rilasciando false attestazioni di Primo Soccorso.. o come stesso Valerio Valentini riporta il caso di rimozione amianto con rilascio di abilitazioni senza aver mai svolto alcuna pratica.. Oppure con le truffe di e-learning, cioè formazione On-Line senza ami aver svolto alcuna pratica sul campo. A riguardo della possibilità di un corso On-line, bisogna anche dire che lo stato ha la sua brava responsabilità. Infatti le norme prevedono questo tipo di formazione ma chi eroga questi corsi non può nella maggioranza dei casi verificare chi effettivamente sia al di là dello schermo o che abbia testi di ausilio al fine di superare il test finale di teoria. Ovvio che chiunque possa avvantaggiarsi di tale situazione, anche lo stesso lavoratore senza pensare a quale rischio si pone una volta che si trovi in tali circostanze. Molti lavoratori potrebbero aver svolto un corso antincendio senza mai per questo aver visto o usato un estintore.. Chi affiderebbe la propria vita a questa persona conoscendo il modo in cui ha ottenuto un abilitazione? Ovviamente questa è solo una punta dell'iceberg e ci auguriamo nell'interesse di tutti gli appartenenti al mondo del lavoro maggior coscienza e professionalità allo scopo di ridurre sensibilmente gli incidenti sul lavoro o quanto meno quelli mortali.
